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13/05/16

BIRDY - Beautiful Lies



"Può essere in effetti fantasia, quando io/cerco di estrarre da tutte le cose create/ La gioia interiore, profonda, sincera, che aggrappa attentamente[...]" (Samuel Coleridge, Alla Natura)



Ho pubblicato l'articolo "Birdy - Beautiful Lies" su Ondarock a questo link: click



(2016, Atlantic Records./indie-pop, folk-pop)

I più forse si ricorderanno di lei quando, nel 2011, portò al successo una canzone di Bon Iver, "Skinny Love", donandogli tridimensionalità e intensità, e cantandola anche al Festival di Sanremo due anni più tardi, davanti al solito Fabio Fazio adorante, che la presentò come "il fenomeno del momento",

06/02/15

#Playlist del Mese: Gennaio 2015



"[...]E andando nel sole che abbaglia/sentire con triste meraviglia/com'è tutta la vita e il suo travaglio/in questo seguitare una muraglia/che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia." 
(Eugenio Montale, "Meriggiare pallido e assorto")




Un'altra playlist molto eterogenea per il mese più freddo dell'anno. Si parte con la cantautrice britannica Imogen Heap e la sua sognante "First Train Home", che scalda i cuori senza urlare e senza dimenarsi,

12/01/15

BIRDY - "Fire Within"


"Non basta sapere, si deve anche applicare; non è abbastanza volere, si deve anche fare". (Johann Wolfang Goethe, "Massime e riflessioni", 689)



(2013, Warner./ Pop)



       Era il Festival di Sanremo del 2013 quando la sedicenne Jasmine van den Bogaerde, in arte Birdy, ospite della kermesse, senza alcun fronzolo si sedette al pianoforte e iniziò ad intonare la sua versione della boniveriana “Skinny Love”  (qui il video), con un candore e una maturità da far impallidire le volgari salmodie dei concorrenti del Festival (e anche lo stesso Bon Iver).

12/03/14

Genealogia del female pop: l'avanzata di LORDE e BIRDY



"Chi vuol compiere qualcosa d'immenso,/avesse anche partorito un gigante,/riunisca in silenzio e attenzione/il massimo sforzo nel più piccolo punto." 
(Friederich Schiller, "Poesie Filosofiche")




         Se dovessimo classificare il pop femminile odierno per generazioni, otterremmo due filoni; il primo, più stilisticamente variegato, comprende le classi che vanno dal 1984 al 1986, e infatti vi ritroviamo pop star completamente diverse tra loro, come Katy Perry e Lana Del Rey. Il secondo filone, quello più giovane, comprende cantanti nate tra il 1992 e il 1996. All'interno di quest'ultimo filone possiamo individuare due sottogeneri: il puttan-pop tutto twerk, allusioni, falso romanticismo e addii alla Disney capitanato da Miley Cyrus e, d'altro canto, un art-pop maturo e ambizioso ad opera di giovanissime talentuose come Lorde e Birdy, estranee alle volgarità e al gossip.