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23/05/18

The DMA's - For Now

"Quando l'uomo è gratificato d'una tale beatitudine, purtroppo rara e fugace, egli si sente più artista e insieme più giusto; in una sola parola: più nobile" (C. Baudelaire, I Paradisi Artificiali)




Ho pubblicato l'articolo "The DMA's - For Now" su Ondarock a questo link: click



(2018, Infectious./ pop-rock, brit pop revival)
L’album che segue un esordio di successo, si sa, è il più difficile. Le aspettative alte, le cose da dire tante. Se con “Hills End” i DMA’s avevano sfrontatamente abbracciato il solco degli Oasis, trovando il plauso del pubblico proprio in virtù di una certa leggerezza immediata e consolante, “For Now” amplia la sua proiezione a tutte quelle sonorità che hanno fatto grande la Cool Britannia in ambito indie e pop negli anni 90.

02/10/16

#Playlist del mese: Estate 2016




"[...]Dove vado? Non so. Ma pare a me ch'io debba vivere senza scopo, allo sbaraglio; e a tratti con l'inutile bagaglio partir per i paesi della nebbia..."  (Marino Moretti, "Valigie)



Finalmente mi son messa in pari con il blog! Ecco, dunque, anche la playlist dell'estate. Un'estate particolare, affatto esaltante. Anzi, in qualche modo ricca di malinconia. Le canzoni scelte riflettono sì e no questo mood, in quanto vi si trovano pezzi sì intimisti

12/07/16

RED HOT CHILI PEPPERS - The Getaway



"[...]È tutto un'illusione: il futuro ci inganna da lontano, non siamo più quel che ricordiamo, né osiamo pensare a ciò che siamo." (George Byron, Strofe per musica)




Ho pubblicato l'articolo "Red Hot Chili Peppers - The Getaway" su Ondarock a questo link: click




(2016, Warner Bros./Alt-rock, pop-rock)

Una storia particolare, quella dei Red Hot Chili Peppers. In giro da più di trent'anni (ebbene sì), nati in un'epoca di cambiamenti, tra i primi fautori di un crossover sanguigno tra funk, hip-hop, punk, rock e melodia, i Peperoncini hanno attraversato numerose fasi durante la loro carriera,

20/01/16

SKUNK ANANSIE - "Anarchytecture"




Ho pubblicato l'articolo "SKUNK ANANSIE - Anarchytecture" sulla webzine "Ondarock" a questo link: click.



(2016, Ear Music./ Pop-rock)



Nel 2016 sarebbe una pretesa irragionevole chiedere agli Skunk Anansie di suonare ingenui e incazzati come venti anni fa, quando la loro attitudine crossover li faceva inciampare indistintamente nel rock e nel pop, nel punk e nel metal, con pezzi sporchi e rabbiosi come "Selling Jesus", "Little Baby Swastikkka", "Weak" e "On My Motel TV".

21/08/15

NATHALIE, vita da cantautrice rock (INTERVISTA)

      

Ho pubblicato l'articolo "Nathalie, vita da cantautrice rock" anche su "Il Giornale OFF" a questo link: click.



    La voce leggermente rauca, la risatina sommessa che sa di imbarazzo e di umiltà. Nathalie Giannitrapani, cantautrice italo-belga classe 79, si presenta così, immersa in una tenera ma mai molle modestia. E’ una cantautrice rock contemporanea. Difficile in un mondo in cui il termine “cantautore” richiama alla mente qualcosa di sorpassato.

17/01/15

#Playlist del Mese: Dicembre 2014



"Nelle sere azzurre d'estate andrò per i sentieri,/pizzicato dal grano, a calpestare l'erba tenera:/come in un sogno ne sentirò il fresco nei piedi. [...]" 
(Arthur Rimbaud, "Sensazione")



Quella di oggi è l'ultima playlist del 2014. Per salutare questo anno e accogliere il 2015, Quality Time ha redatto una playlist di poche canzoni ma tutte di indubbia bellezza. Voglio segnalare, in particolare, la presenza di John Frusciante, che in molti conosceranno come (ex) chitarrista storico dei Red Hot Chili Peppers.

10/11/14

#Playlist del mese: Ottobre 2014



"Devo liberarmi del tempo/e vivere il presente giacché non esiste altro tempo/che questo meraviglioso istante." (Alda Merini, "Il mio passato")




La playlist di Ottobre ci proietta direttamente nel mood degli anni 2000, con due eccezioni: "Train Song", incantevole pezzo della cantautrice Vashti Bunyan, datato 1966, e la canzone più famosa di Patti Smith, "Because the night", nel video linkato eseguita con Alex Britti alla chitarra.

27/06/14

In difesa di PETE DOHERTY, tossico geniale




"Senza la pazzia che cos'è l'uomo se non bestia sazia,cadavere differito che procrea? (Fernando Pessoa, "Il poeta è un fingitore)


Viaggio nell'universo dohertiano al di là del gossip, tra topos letterari e musica mitologica




Pete Doherty è un cantautore e musicista inglese, co-fondatore con l'amico-nemico di sempre Carl Barat del gruppo musicale "The Libertines" e, in seguito, fondatore di un'altra band, i "Babyshambles".

24/04/14

RADIOHEAD - "All I need"

La canzone di cui tratterà oggi la rubrica “Storia Della Musica” è dei Radiohead

         Non è tra le più famose della band, però rende alla perfezione l’ideologia che sta alla base della creatura di Thom Yorke. Anzitutto per l’album in cui si colloca: “In Rainbows”, del 2007. E’ il settimo per i Radiohead.

28/03/14

Il brit pop e gli Oasis. OASIS - "Definitely Maybe"



"C'è nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel lembo innocuo della più inerte fantasia." (Alberto Moravia, "L'Avaro")




(1994, Creation Records./ Brit Pop)



         La cosa più difficile da fare con gli Oasis è dimenticarsi di tutti quei ritornelli collosi e di facile presa con cui hanno molestato le nostre orecchie per molti, troppi anni. Perché, se è vero che gli Oasis sono stati orgogliosamente coerenti con la propria politica musicale per tutta la carriera, è vero anche, conseguentemente, che non hanno mai apportato una sola vera novità nei loro brani. Ora, se una formula sempre uguale a se stessa funziona, può funzionare per uno, due, massimo tre album. Non per sette. Perché poi si finisce per diventare caricature di se stessi.

26/03/14

GARBAGE - "Garbage"


(1995, Mushroom Records./ Pop-rock)


Tra sonorità grunge 90's e classici pop senza tempo.




         I Garbage si fanno conoscere nel 1995 con l'omonimo album d'esordio. Il gruppo nasce per opera di Butch Vig, produttore di indubbia bravura ed esperienza, passato alla storia per aver prodotto il celebre "Nevermind" dei Nirvana, ma anche "Gish" e "Siamese Dream" degli Smashing Pumpkins, ed essere tornato alla carica ultimamente con l'egregio "Wasting Lights" dei Foo Fighters.

24/03/14

PLACEBO - "Loud Like Love"






















"Io ho fuso in un unico colore di felicità la bellezza del sogno e la realtà della vita." (Fernando Pessoa, "Il libro dell'inquietudine")




(2013, Universal./ Pop-rock)



Una visione diversa di un disco compatto e maturo.


         Ammettiamolo: questa volta i Placebo erano quasi riusciti a gabbarci. Con quel singolone "Too many friends", che si stampa in testa, appiccicoso come non mai, e non ne esce più, ci avevano fatto credere che la strada intrapresa potesse essere quella di un power pop molto, troppo radio-friendly. Non che si tratti di un pezzo sgradevole, anzi, l'anafora "my computer thinks I'm gay" e l'invettiva di Molko contro le amicizie da social network hanno raccolto -legittimamente- consensi in tutto il mondo, ma "Loud Like Love" è un album che ha molto di più da dire.

04/01/14

SKIN - "Purple"













         Colore identificativo non solo di uno stato d'animo, ma di un vero e proprio modo di essere, di concepire sensazioni e di vivere momenti personali. Idea che sembrerebbe venir fuori dall'estetica espressionista di qualche pittore teutonico e che invece sta alla base di una canzone di Skin, tratta dal suo secondo album solista, "Fake Chemical State", intitolata "Purple".

08/11/13

NATHALIE - "Anima di Vento"


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(2013, Sony./ Pop-rock, cantautorato) 

         L'avevamo già apprezzata ai tempi in cui vinse X-Factor, quando in finale lottò per portare (per la prima volta nel corso del programma) un suo brano, "In punta di piedi", rifiutando quello scritto per lei da Pacifico. Una mossa poco ortodossa e molto coraggiosa per il contesto in cui si trovava, che la condusse inaspettatamente alla vittoria. Certo, poi Nathalie pagò il fatto che quello fu proprio l'anno in cui X-Factor passò dalla Rai a Sky e di conseguenza niente ospitate qua e là né sulla Rai né su Sky;

13/10/13

TOP TEN PLACEBO



         Dal 1994 ad oggi i Placebo hanno riempito le giornate del pop-rock mondiale di una musica ambigua, languida, ma anche arrabbiata e mai vuota. Per quanto i puristi del rock e i critici che vanno avanti a pane e Frank Zappa guardando con sospetto qualsiasi cosa sia venuta dopo il ’75 ne dicano, la band di Brian Molko ha sempre saputo affrontare in maniera sfrontata e diretta le emozioni, sia che si parli degli esordi tra grunge e trastullamenti glammeggianti, sia che invece ci si catapulti negli ultimi lavori, di gran lunga meno adolescenziali.